... e così uscire dal Senegal











Impiegheremo due giorni per raggiungere la frontiera mauritana e così uscire dal Senegal.


Pur a distanza di mesi, scrivere che stiamo per uscire dal Senegal mi emoziona: stiamo abbandonando un territorio ancestrale dove la maggior parte della gente vive dell'essenziale ... scatto foto in continuazione ... un branco di avvoltoi, i colori del Sahel, i carretti con il carico di persone e sacchi di miglio, forse; i camion stracarichi; i bambini che scuotono i rami cosa raccolgono? non ho fatto in tempo a riprendere quell'uomo che, completamente nudo, camminava lungo il bordo strada in direzione opposta alla nostra con i suoi abiti sotto il braccio. Poi le colture verdeggianti, sperimentazione del progetto di cooperazione internazionale. Le nuove "vere" case in costruzione dei migranti senegalesi che vogliono ritornare nella loro patria.



Ma una volta alla frontiera senegalese la fotografia non potrebbe riprendere il belato delle pecore trasportate sul carretto appena uscito dal traghetto né gli odori di capre trasportate prima in braccio poi tirate con la corda né gli umori della gente vociante in attesa di salire sul traghetto chissà verso quali impegni in terra mauritana! Perché anche loro - donne, bambini, vecchi e animali - devono salire su quel traghetto un poco sgangherato che attraversa il fiume Senegal chissà quante volte in una giornata!