Marocco

Raggiungiamo la frontiera di Guergarat alle ore 10.34 ... il vento sibila forte e gelido ma il cielo è azzurro.
Oltre a tutti i passaggi burocratici ci sarà anche la vivisezione del camper attraverso lo scanner.
Pernottamento in spiaggia sull'Atlantico con il vento che continua a farci compagnia.
http://www.tarfaya.info/ferry-tarfaya-fuerteventura/
Poi, in cammino ... Cap Barbas, nuovo passaggio per il Tropico del Cancro, sosta caffè presso le falesie di Portorico, El Argoub, Laguna di Naila, Cap Boujdour, Layounne, Tarfaya, Tan Tan, Guelmin, Bouizakarne, la regione montuosa dell'Argan,  Tiznit, i pascoli, le città tagliate in due dalla nuova rete di autostrade e i contadini che attendono sul bordo strada per attraversarle.



Cosa c'entra l'autore del Piccolo Principe?

A Cap Boujdour ci siamo fermati per la notte nel campeggio "Sahara Liner". Abbiamo tutti cenato con polpette di cammello in un ristorante locale, fatto la spesa lungo la passeggiata rientrando in campeggio. Ma va soprattutto ricordato che qui,  dopo avere
sistemato i camper e pagato per la sosta notturna abbiamo festeggiato il compleanno del nostro compagno di viaggio Renzo di cui devo riportare un pezzo della sua canzone che, sulle note di "La prima cosa bella", ci aveva proposto in una serata passata nella Riserva Bandia in Senegal:

... L'Italia è ormai lontana, i rischi sono mille
è iniziata l'avventura, Michele ci fa strada,
speriamo di ritornar.

Beh, siamo arrivati anche a casa e, a differenza della partenza, già da Cambrils siamo stati accompagnati da giornate luminose, macchie gialle di mimosa apparivano nelle vallate della Costa Azzurra e Liguria. Persino la pianura padana appariva affascinante avvolta in una lieve foschia illuminata dal sole.